Secchezza oculare: le principali cause
Con il termine secchezza oculare si indica la poca, o comunque non sufficiente, idratazione dell’occhio. Questa problematica, abbastanza frequente, può essere causata da numerosi fattori.
Il liquido presente all’interno dell’occhio, chiamato film lacrimale, consiste in una pellicola trasparente e liquida che ricopre la superficie oculare. Questa ha il compito di svolgere diverse funzioni: idratare e pulire l’occhio, lubrificarlo e apportare sostanze nutritive e di ossigeno alla cornea proteggendola da batteri e polvere.
Le principali cause che possono causare la secchezza dell’occhio sono una scarsa produzione o eccessiva evaporazione della pellicola lacrimale. Un altro fattore di secchezza è l’esposizione ad agenti irritanti come la luce del sole, i pollini, la polvere o il fumo di sigaretta.
Oltre a fattori “esterni” un’altra problematica può derivare dagli effetti collaterali di alcuni farmaci o da malattie come la sindrome di Sjögren.
Le cause sopracitate, possono indurre l’occhio in diversi disturbi. Ad esempio, la mancanza di umidità causa bruciore, prurito, irritazione, rossore ed un insieme di fastidi legati all’affaticamento e all’annebbiamento della vista. L’insieme di queste problematiche può indurre alla cosiddetta “lacrimazione riflessa degli occhi”, ovvero una produzione eccessiva di lacrime.
Per trattare questa problematica, il rimedio più comune è quello dell’utilizzo delle lacrime artificiali ma è consigliato anche seguire alcuni semplici come mantenere ben umidificati gli ambienti in cui si soggiorna. Inoltre bisognerebbe anche non fumare e tenere gli occhi a riposo il più possibile, specialmente se si lavora davanti ad un computer. Infine, utile sarebbe anche bere molta acqua così da idratare per bene il nostro corpo e introdurre, se possibile, alimenti ricchi di Omega-3 nella nostra dieta.