Fegato: la prevenzione per la sua salute
Il fegato è la ghiandola più grande del nostro corpo umano. Il suo peso si aggira tra i 1400 – 1600 g ricopre quasi il 2,5% del peso del nostro corpo. Svolgendo una miriade di processi tra cui l’immagazzinamento del glicogeno, la sintesi delle proteine e la rimozione delle sostanze tossiche all’interno del sangue, il fegato ricopre un ruolo fondamentale per il nostro metabolismo.
Il suo ruolo
Il fegato interviene non solo in diversi processi metabolici (metabolismo della bilirubina, dei glucidi, dei lipidi ecc.), ma ha anche funzione ‘detossificante’ in quanto gli epatociti son dotati d’enzimi per metabolizzare sostanze endogene ed esogene in modo da inattivarle, se dannose, o renderle idrosolubili e quindi eliminabili attraverso la bile e le urine.
Il nostro fegato ha diversi “nemici” che possono andare ad intaccare le proprie funzioni. L’alcool, se assunto in grandi quantità, i virus dell’epatite (B e C) e la steatosi, ovvero l’accumulo a livello epatico di gocce di lipidi.
La ricerca
Oggi, fortunatamente, la ricerca ha fatto molti passi avanti: per l’epatite B esistono farmaci in grado d “sopprimere” la replicazione del virus ed evitare, così, la progressione della malattia; per l’epatite C, invece, l’avvento di farmaci ad azione antivirale diretta (DAA) hanno permesso di eliminare l’infezione in più del 95% dei casi.
Non bisogna dimenticare, inoltre, i danni legati al consumo di alcool o quelli legati alla steatosi epatica ( ad esempio grasso nel fegato). Questi stanno diventando un problema epidemilogicamente importante. L’aumento varia in funzione dell’età (> 30% sopra i 50 anni), del peso corporeo e in alcuni gruppi a rischio, come i diabetici (prevalenza di danno epatico importante nel 15%).
Per raggiungere una diagnosi è necessario sostenere degli esami ematochimici ‘mirati’ ed è, inoltre, consigliata un’ecografia dell’addome superiore.